La spalla è caratterizzata da una struttura anatomica chiamata cuffia dei rotatori e composta da quattro tendini: sovraspinato, sottospinato, piccolo rotondo e sottoscapolare. I compiti della cuffia dei rotatori sono mantenere la testa dell’omero centrata nella cavità glenoidea, stabilizzare l’articolazione e consentire il movimento del braccio. La cuffia dei rotatori può essere interessata da alcune patologie, tra cui le più comuni sono:
La tendinopatia è un termine piuttosto generico che si riferisce a patologie di vario tipo. Le tendinopatie infiammatoriee post-traumatiche sono causate dal movimento ripetitivo dell’articolazione della spalla che finisce per danneggiare i tendini. Tali patologie sono tipiche di persone che svolgono lavori – o altre attività abituali come lo sport – che prevedono il sollevamento di carichi pesanti o l’uso delle braccia alzate al di sopra della testa. Invece, le tendinopatie degenerative sono dovute al naturale deterioramento dei tendini e sono tipiche di persone in età avanzata.
Una tendinopatia si presenta in genere con dolore alla spalla che compare in modo progressivo.
Tendinopatia calcifica della cuffia dei rotatori
La tendinopatia calcifica, comunemente chiamata calcificazione della cuffia dei rotatori, si verifica quando nei tendini della cuffia dei rotatori si accumulano dei depositi di calcio, che irritano e danneggiano gli stessi tendini e causano dolore. Tendenzialmente sono più colpite le donne dai 40 ai 50 anni di età.
Quando si crea una calcificazione alla spalla, la malattia può restare silente per molti mesi per poi generare un dolore acuto e improvviso, che può anche indurre la paziente ad andare in pronto soccorso. Il dolore in genere si presenta nella parte anteriore e laterale della spalla. Nelle calcificazioni cronicizzate invece, la sintomatologia può essere simile a quella di una lesione tendinea.
Tendinopatia calcifica della spalla
Lesione dei tendini della cuffia dei rotatori
Le lesioni della cuffia dei rotatori si possono dividere essenzialmente in degenerative o traumatiche. In una persona anziana, la lesione di un tendine della spalla è dovuta alla fisiologica degenerazione che si produce con l’avanzare dell’età. Nei soggetti più giovani la rottura di un tendine in genere è dovuta all’usura meccanica, vale a dire a un uso eccessivo dell’articolazioneoppure a un vero e proprio trauma. La lussazione gleno-omerale può essere una causa di rottura tendinea.
Il sintomo tipico di una lesione ai tendini della spalla è dolore acuto e improvviso in caso di trauma. Invece, se la lesione è degenerativa, il dolore tende ad essere più graduale.
Diagnosi di una patologia della cuffia dei rotatori
Per diagnosticare una patologia della cuffia dei rotatori, è necessaria un’anamnesi completa e un accurato esame clinico caratterizzato da test specifici per ognuno dei tendini della cuffia dei rotatori. È sempre necessario coadiuvare l’esame clinico con esami strumentali come ecografia, radiografia e risonanza magnetica per confermare l’ipotesi diagnostica o valutare l’estensione della patologia.
Sintomi delle patologie della cuffia dei rotatori
La sintomatologia classica è caratterizzata da dolori a livello della regione laterale del braccio, in corrispondenza del muscolo deltoide, che possono accentuarsi e diminuire in base allo stato infiammatorio dell’articolazione. Tipicamente è un dolore che aumenta nel corso dei mesi e si accentua durante i movimenti. La presenza di dolore anche a riposo, con irradiazione al gomito e al polso, è indice di uno stato infiammatorio acuto come può essere la capsulite adesiva o la rottura di una calcificazione intratendinea. Un sintomo tipico è il dolore notturno tale da rendere difficile il sonno.
Un altro segno tipico è la perdita di forza, per cui il braccio perde la sua normale funzionalità e la persona si trova ad essere limitata anche nelle più semplici attività quotidiane.
Poiché alcuni sintomi sono comuni alle diverse patologie, rivolgersi a un ortopedico della spalla è indispensabile per avere una diagnosi veritiera e individuare il trattamento più adatto.
Trattamento delle patologie e delle lesioni tendinee della spalla
Nel caso di una tendinopatia, la prima cosa da valutare è la sua causa. Un tendine può alterare la sua struttura a causa di una cattiva postura o di sforzi ripetuti nel tempo. La prima linea di trattamento è sicuramente la fisioterapia atta a migliorare la postura del paziente e a rinforzare e riequilibrare la complessa catena di muscoli che compongono l’articolazione della spalla. La fisioterapia può essere associata alla terapia infiltrativa di cortisone nei casi di infiammazione elevata. Una nuova frontiera nel trattamento delle tendinopatie croniche è la terapia biologica tramite infiltrazioni di PRP.
Una calcificazione, in attesa che si riassorba, può essere trattata con infiltrazioni intrarticolari di cortisone e con la fisioterapia. Qualora il trattamento conservativo non risultasse efficace, oppure se in concomitanza ci fossero altre patologie come una rottura della cuffia dei rotatori, si procederà ad asportare la calcificazione e riparare il tendine in artroscopia.
Nel trattamento delle lesioni deitendini della cuffia dei rotatori, qualora la sintomatologia fosse refrattaria al trattamento conservativo, sarà preso in considerazione un intervento di artroscopia ricostruttiva. La strada chirurgica viene valutata in base a numerosi parametri per cui è indispensabile il consulto di uno specialista della spalla.
Dopo un periodo di riposo di 3 settimane associato all’uso di un tutore, il paziente operato dovrà intraprendere la fisioterapia atta al recupero dei movimenti e della progressiva forza.
Fisioterapia della spalla
La fisioterapia della spalla è adottata sia come trattamento conservativo sia come percorso riabilitativo post-operatorio. È fondamentale che sia svolta con la supervisione di fisioterapisti specializzati.
Le infiltrazioni alla spalla fanno parte del trattamento conservativo di alcune patologie. Riducono l’infiammazione, rallentano il decorso della malattia e migliorano il quadro clinico.
L’artroscopia ricostruttiva della cuffia si esegue in caso di lesioni tendinee e calcificazioni resistenti alla terapia conservativa. Gli studi confermano che è indicata anche per pazienti con più di 70 anni.