Tendinite e lesione del capo lungo del bicipite
La tendinopatia infiammatoria del capo lungo del bicipite è una patologia frequente nelle persone che svolgono attività lavorative o sportive che prevedono movimenti ripetitivi al di sopra della testa. Il sintomo principale è il dolore nella parte anteriore della spalla, che può irradiarsi al braccio, aumentare durante le ore notturne e durante gesti ripetuti al di sopra della testa. Con un’ecografia è possibile valutare se c’è infiammazione e se la tendinopatia è associata a un’instabilità del tendine stesso dalla sua puleggia di scorrimento.
Un’instabilità del capo lungo del bicipite può essere la causa di lesione dei tendini della cuffia dei rotatori, in particolare il sovraspinato e sottoscapolare, adiacenti ad esso.
In caso di sollecitazioni continue, oppure a seguito di un trauma, può verificarsi la rottura del tendine, che provoca dolore acuto e un rigonfiamento chiamato “segno di Popeye”. Con la lesione del capo lungo, infatti, il muscolo del bicipite scende e si allarga, senza che questo comprometta il movimento né la forza della spalla. In effetti, la rottura spontanea del tendine in genere non viene trattata poiché la sintomatologia dolorosa scompare.
In caso di tendinite lieve, o nella rottura del tendine in persone anziane, si predilige l’approccio conservativo con terapia infiltrativa e fisioterapia. Si prenderà in considerazione la chirurgia artroscopica qualora il trattamento conservativo non fosse efficace, oppure in caso di lesione associata: instabilità gleno-omerale o patologia della cuffia dei rotatori.
Lesione SLAP
Il capo lungo del bicipite si inserisce sulla parte superiore del labbro glenoideo, il margine fibroso della glena, che contribuisce a stabilizzare l’articolazione della spalla. Quando il labbro glenoideo si lesiona in corrispondenza dell’inserzione del capo lungo del bicipite, si verifica la cosiddetta lesione SLAP, Superior Labrum Anterior to Posterior.
La lesione SLAP in genere ha origine traumatica. Spesso è associata a una caduta, al sollevamento di un peso eccessivo, a una lussazione o a movimenti estremi come negli sport di lancio, in effetti è una patologia caratteristica del giovane sportivo. Ciò significa anche che difficilmente la SLAP si presenta in modo isolato, in genere è associata all’instabilità di spalla anteriore o posteriore.
Si manifesta con sintomatologia dolorosa al sollevamento del braccio in avanti e, talvolta, con la sensazione che la spalla faccia uno scatto. Per la diagnosi è necessario eseguire un’artrorisonanza, vale a dire una risonanza magnetica con mezzo di contrasto intrarticolare. Il trattamento della lesione SLAP prevede in una prima fase un percorso fisioterapico di rinforzo muscolare. In caso di fallimento del trattamento conservativo o in caso di importante sintomatologia si valuterà se procedere con la riparazione artroscopica della lesione.