Patologie

Artrosi della spalla


Fasce d'età:

oltre 70

All’interno dell’articolazione della spalla, la testa dell’omero e la cavità glenoidea sono ricoperte da cartilagine. La cartilagine ha il ruolo fondamentale di ammortizzare le sollecitazioni e gli attriti tra i capi articolari. Tale cartilagine può andare incontro a un processo degenerativo: l’artrosi della spalla. L’usura della cartilagine provoca lo sfregamento delle ossa, con sintomatologia dolorosa e progressiva rigidità dell’articolazione, che limita le normali attività quotidiane.

Esistono diverse tipologie di artrosi:

  • l’artrosi primitiva, tipica delle persone anziane in cui le sollecitazioni continue con l’avanzare dell’età hanno progressivamente usurato la cartilagine;
  • l’artrosi da rottura massiva inveterata della cuffia dei rotatori, una particolare forma di questa patologia che si presenta quando la cuffia è lesionata e la testa dell’omero risale verso l’alto, provocando la degenerazione della cartilagine;
  • l’artrosi post traumatica, che può presentarsi ad esempio a causa di una frattura che non è guarita correttamente, oppure a seguito di lussazioni recidivanti
  • artrosi secondaria a infezioni o a patologie metaboliche o infiammatorie croniche come l’artrite reumatoide.
Radiografia di un caso di artrosi della spalla primitiva concentrica
Artrosi della spalla primitiva concentrica
Radiografia di un caso di artrosi della spalla da rottura massiva inveterata della cuffia dei rotatori
Artrosi della spalla da rottura massiva inveterata della cuffia dei rotatori
Radiografia di un caso di artrosi della spalla post traumatica
Artrosi della spalla post traumatica

La diagnosi dell’artrosi alla spalla avviene con l’esame clinico, che verifica la riduzione della mobilità, ed è confermata dalla diagnostica per immagini: esame radiografico, risonanza magnetica e TAC. L’artrosi è una malattia degenerativa, che non può essere curata ma solo tenuta sotto controllo. Questo significa che i trattamenti conservativi come la fisioterapia e le infiltrazioni servono a ritardare il più possibile il momento in cui sarà necessario ricorrere alla chirurgia per l’impianto di una protesi.


Sintomi dell’artrosi della spalla

In genere l’artrosi alla spalla si manifesta con un dolore sordo, che compare al movimento e aumenta gradualmente. In effetti molti pazienti convivono con la patologia per molto tempo prima di rivolgersi allo specialista e si decidono solo quando il dolore interferisce con il sonno e la rigidità limita il movimento al punto da compromettere la qualità della vita quotidiana.

Il dolore può essere localizzato all’articolazione, ma può anche irradiarsi fino alla cervicale e lungo tutto il braccio. Inoltre, al dolore si accompagnano spesso i cosiddetti “scrosci” articolari, rumori tipici dell’attrito tra le superfici ossee non più coperte da cartilagine.

L'immagine mostra una persona che si tocca un braccio perché ha dolore alla spalla.

Hai dolore alla spalla?


Scopri perché
Immagine di una persona con la spalla rigida.

La tua spalla è rigida e limita il movimento?


Scopri perché

Trattamento dell’artrosi alla spalla

Quando l’artrosi della spalla è ancora in una fase iniziale, si può trattare con l’approccio conservativo. In particolare, la combinazione di fisioterapia e infiltrazioni si rivela molto efficace nel contenere l’infiammazione e mantenere l’articolarità. Si deve però tenere presente che la fisioterapia è indicata a patto che la spalla abbia ancora una certa mobilità, o rischia di aggravare il dolore.

Le infiltrazioni sono intrarticolari. Possono essere impiegati cortisonici per ridurre l’infiammazione e acido ialuronico che lubrifica l’articolazione e migliora la mobilità.

Quando il trattamento conservativo non è più efficace per ridurre il dolore e la mobilità risulta fortemente ridotta, si propone la protesi di spalla. L’impianto di una protesi restituisce una buona funzionalità articolare e permette di riprendere una vita normale. Inoltre, l’uso delle tecnologie più avanzate consente di avere ottimi risultati anche in pazienti anziani. A seconda del quadro clinico, e in particolare delle condizioni della cuffia dei rotatori, si valuterà l’impianto di una protesi anatomica o di una protesi inversa.

Dopo l’intervento sarà necessario un percorso di riabilitazione. Il recupero funzionale e il ritorno alle normali attività quotidiane richiedono dai 3 ai 6 mesi circa.

Fisioterapia della spalla

La fisioterapia della spalla è adottata sia come trattamento conservativo sia come percorso riabilitativo post-operatorio. È fondamentale che sia svolta con la supervisione di fisioterapisti specializzati.

Infiltrazioni alla spalla

Le infiltrazioni alla spalla fanno parte del trattamento conservativo di alcune patologie. Riducono l’infiammazione, rallentano il decorso della malattia e migliorano il quadro clinico.

Protesi della spalla

La protesi della spalla, anatomica o inversa, restituisce funzionalità all’articolazione e permette di riprendere una vita normale nei casi di artrosi grave. Dà ottimi risultati anche in pazienti anziani.